Via Provinciale, 25
10010 LORANZE’ – TO

Consorzio Erbaluce Carema

Tappero Merlo

Le nostre vigne

ETTARI VITATI: 3 Ha
LOCAZIONE: Loranzè (TO)
PERSONA DI RIFERIMENTO: Tappero Merlo Domenico

Vini prodotti

Erbaluce di Caluso DOCG KIN
Caluso Spumante Cuvèe des Paladins
Caluso Passito Bohemien
Acini Perduti Vino Bianco

La nostra storia

La mia è stata una famiglia contadina dedita da generazioni alla viticoltura. Anch’io però, come tanti canavesani, sono stato contaminato dalla tecnologia, che qui aveva un nome, Olivetti. Dopo un’importante esperienza imprenditoriale nel mondo del software, Nel 2001 ho voluto ripartire dalle mie radici e dedicarmi ad una nuova avventura, ripiantando i vigneti di famiglia, acquistandone altri e destinandoli alla sperimentazione dell’Erbaluce. Desideravo che questo vitigno fosse il mio compagno di viaggio, valorizzandolo, facendolo conoscere, diffondendone la sua incredibile storia che ci caratterizza nel mondo. Volevo narrare la storia della mia terra
attraverso l’Erbaluce . Credo che non ami la propria terra chi non ha rispetto dei propri avi e della fatica che hanno dovuto fare per renderlo vivibile. Da queste premesse parte la mia personale battaglia di valorizzare l’Erbaluce praticando una viticoltura che fosse testimone di un ritorno “moderno” all’artigianalità. La mia attività in vigna è una continua ricerca, riscoperta e rielaborazione di tecniche del passato recuperando quanto di valido si praticava storicamente in loco. Credo che se una persona opera nel rispetto dell’ambiente che lo circonda, senza compromettere alcun equilibrio, non necessiti di alcuna certificazione che attesti la bontà del
suo operato. Ed è così che ho applicato in chiave moderna le tecniche agronomiche che erano adottate dai vignaioli canavesani nel passato, ponendo particolare attenzione alla struttura organica dei suoli, praticando il sovescio mirato (con leguminose, graminacee, asteracee) per migliorare la fertilità dei terreni molto acidi. I trattamenti sono a basso impatto ambientale, con prodotti alternativi a base di edera, equiseto, yucca, propoli, arancia, un ridotto impiego di rame, zolfo in polvere e latte vaccino.
Si favorisce lo sviluppo della flora spontanea e della fauna tipica del luogo per favorire il naturale equilibrio tra le specie. I vigneti sono abitati da lombrichi, maggiolini, api, scarabei, ognuno dei quali contribuisce all’equilibrio del vigneto. Sognavo di produrre un Erbaluce diverso dal solito. Un bianco da invecchiamento. Un vino che sapesse esaltare le caratteristiche del territorio e racchiudesse l’essenza dell’anfiteatro morenico e la forza del ghiacciaio che lo aveva generato. Un vino da assaporare nel tempo. Così è nato KIN. KIN era mio nonno. Un uomo semplice dai grandi ideali, dalla vita scandita dai tempi di vigna e cantina, perché nulla era più
importante del suo vino, del suo Erbaluce. Era un artista. La vigna era la sua tela, l’Erbaluce il suo pennello, il sole, la pioggia, il terreno i suoi colori. Ho ereditato da lui la passione per la vigna, la cura dei particolari cercando di interpretare al meglio la sua filosofia che si esprimeva con gesti semplici, di antica saggezza ed un profondo rispetto per la natura. KIN è un vino di grande struttura e longevità ed e’ ottenuto interamente da uve Erbaluce coltivate a guyot sui sabbiosi terreni dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.

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